La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
La situazione è grave, da un parte abbiamo l’individuazione del sito per la costruzione della discarica a Corcolle (Villa Adriana) e dall’altra un cementificio che brucerà plastica, pneumatici fuori uso, scarti in gomma, tessili e del calzaturiero.
Prima di quanto immaginiamo respireremo ………composti estremamente tossici per l'uomo e gli animali.
Proteggiamo la nostra salute eil nostro territorio!!!!!
Prima di quanto immaginiamo respireremo ………composti estremamente tossici per l'uomo e gli animali.
Proteggiamo la nostra salute eil nostro territorio!!!!!
MARCI- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 08.07.10
Re: La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
...potrebbe essere la catarsi di questo paese! ...gli umili figli del popolo con il lavoro statale emigreranno, oppure anzichè raccogliere un pò di lattine e cartacce si metteranno ad inalare la porzione di atmosfera tossica che spetterebbe al popolo e rimarranno solo gli astensionisti quelli che voi definite indifferenti, quelli che voi odiate e ai quali come durante il regime fascista chiedereste se non vanno a votare il certificato medico oppure li prendereste a randellate! Direi che non vedo l'ora!
paolopaoletto54- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 03.05.12
Re: La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
L’uovo di colombo: togliere la spazzatura dal ciclo dei rifiuti ed inserirla nel ciclo industriale.
In questo modo i rifiuti “classificati” industriali non sono più soggetti ad alcun regime di controllo e diventano una potenziale energia da utilizzare in impianti industriali.
Cosa accadrà nel prossimo futuro?
Vista anche una velata disponibilità politica(ad ogni livello), dobbiamo aspettarci l’alimentazione dei forni degli impianti industriali locali con il Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR). Quindi, la qualità del CDR bruciato e la tecnologia utilizzata negli impianti in questione determineranno la salute delle popolazioni locali. A solo titolo informativo, si fa presente che il CDR è un combustibile ottenuto dalla componente secca carta, plastica, fibre tessili, ecc.) dei rifiuti solidi urbani (RSU), dopo un apposito trattamento (solido, triturato secco) di separazione e purificazione da altri materiali (quali vetro, metalli e inerti) e l’eliminazione della frazione umida (la materia organica come gli scarti alimentari, agricoli, etc.). Detto processo di lavorazione è conseguito in un impianto di preselezione che dovrebbe essere realizzato nelle adiacenze dell’impianto industriale. Vuoi vedere che il cerchio si chiude( Marcellina - Tivoli - Guidonia)!!!!!!!
Se volete saperne di più, vi consiglio la lettura della Deliberazione del Consiglio Regionale del 18 gennaio 2012, n. 14 “Approvazione del piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio ai sensi dell'articolo 7, comma 1 della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27 (disciplina regionale della gestione dei rifiuti).
In questo modo i rifiuti “classificati” industriali non sono più soggetti ad alcun regime di controllo e diventano una potenziale energia da utilizzare in impianti industriali.
Cosa accadrà nel prossimo futuro?
Vista anche una velata disponibilità politica(ad ogni livello), dobbiamo aspettarci l’alimentazione dei forni degli impianti industriali locali con il Combustibile Derivato dai Rifiuti (CDR). Quindi, la qualità del CDR bruciato e la tecnologia utilizzata negli impianti in questione determineranno la salute delle popolazioni locali. A solo titolo informativo, si fa presente che il CDR è un combustibile ottenuto dalla componente secca carta, plastica, fibre tessili, ecc.) dei rifiuti solidi urbani (RSU), dopo un apposito trattamento (solido, triturato secco) di separazione e purificazione da altri materiali (quali vetro, metalli e inerti) e l’eliminazione della frazione umida (la materia organica come gli scarti alimentari, agricoli, etc.). Detto processo di lavorazione è conseguito in un impianto di preselezione che dovrebbe essere realizzato nelle adiacenze dell’impianto industriale. Vuoi vedere che il cerchio si chiude( Marcellina - Tivoli - Guidonia)!!!!!!!
Se volete saperne di più, vi consiglio la lettura della Deliberazione del Consiglio Regionale del 18 gennaio 2012, n. 14 “Approvazione del piano di Gestione dei Rifiuti del Lazio ai sensi dell'articolo 7, comma 1 della legge regionale 9 luglio 1998, n. 27 (disciplina regionale della gestione dei rifiuti).
MARCI- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 08.07.10
Re: La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
...mi sembra (e non parlo da persona esperta ma da persona semplicemente informata) che esistano opportuni strumenti amministrativi e legislativi che i cittadini o chi per loro (ovvero gente coi cojones, ovvero gente che dotata di titoli adeguati si mette al servizio del bene della comunità) hanno per impedire scempi di ogni genere ! Comunque il tutto cozza alquanto con la sua candidatura nelle lista MBC targata SEL e con "il Vendola-pensiero" riguardo a queste tematiche, spesso comunque credo che tali fatti servano solo a dare visibilità politica ad alcuni, in quanto reputo inutili sia petizioni che proteste che finiscono con le manganellate e con il nulla di fatto. "Non voglio l'inceneritore altrimenti mi viene il cancro" non mi sembra certo un buon motivo, ne esistono altri di buoni motivi, ma credo che questi ultimi non siano adesso e in prospettiva nè tra gli interessi di chi amministra localmente nè dei cittadini che dipendono da chi amministra localmente.
paolopaoletto54- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 03.05.12
Re: La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
La tutela della salute e la salvaguardia del territorio dipendono esclusivamente dalla capacità della comunità di attivare ogni utile iniziativa a difesa e protezione dei propri Beni Comuni. Infatti, non c’è “bandiera”, non c’è “movimento” se l’essere umano non pone avanti ad ogni cosa il “rispetto per se stessi”!!!!!
MARCI- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 08.07.10
Re: La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
....parole, solo parole, belle ahimè ma ai fini del raggiungimento di reali obiettivi completamente inutili! Ripeto che esistono mezzi ben più efficaci delle petizioni e delle manifestazioni organizzate, che ripeto servono a qualcuno per la visibilità e ad altri per dimostrare di essere elementi attivi e non pigri della comunità. Comunque in bocca al lupo per le proteste senza bandiera che a parer mio non porteranno a nulla se non a qualcuno per poterle mettere nei curricula alle prossime tornate elettorali, come è accaduto in modo miserrimo in questa grottesca e fascistuncola tornata elettorale in cui si è implicitamente promossa una repressione censoria dei comuni cittadini, mettendo in atto strategie elusorie delle conversazioni che avessero per oggetto i componenti delle varie liste candidate mediante "speciali sezioni di investigatori" sguinzagliati ad hoc.
paolopaoletto54- Messaggi : 6
Data d'iscrizione : 03.05.12
Re: La spazzatura diventa combustibile per i forni dei cementifici.
Scusate se mi intrometto nel vostro “ battibeccare”, cari Marci e paolopaoletto 54……..ma credo che le ultime elezioni amministrative siano ormai da archiviare, al di là di qualsiasi considerazione.
La locale legislatura si è ormai aperta con la nomina degli assessori ed a quanto pare la “quota rosa”, tanto sbandierata a destra e a manca durante la campagna elettorale, non ha avuto alcun peso nell’individuazione dei componenti dell’organo esecutivo (quello che, per definizione di legge, detiene il potere decisionale).
Si comincia, perciò, all’insegna di un” passo falso”, dal momento che buona parte della cittadinanza caldeggiava una forte presenza femminile nella gestione della cosa pubblica…..nell’intento di poter cambiare pagina mettendo in campo una sensibilità politico-sociale “cromosomicamente diversa”. A tale scopo, le cinque liste partecipanti alla competizione elettorale si erano dotate di rappresentanze femminili più o meno folte, ma a quanto pare, di fatto, non c’è ancora abbastanza spazio per esse.
Viceversa, continua ad esserci spazio per volti già noti…ed in alcuni casi, nonostante le alterne vicende amministrative in cui sono stati coinvolti, li si riconferma al medesimo assessorato già ricoperto in passato…..per ragioni di merito o “di forza maggiore” non è dato saperlo a noi comuni mortali!
La locale legislatura si è ormai aperta con la nomina degli assessori ed a quanto pare la “quota rosa”, tanto sbandierata a destra e a manca durante la campagna elettorale, non ha avuto alcun peso nell’individuazione dei componenti dell’organo esecutivo (quello che, per definizione di legge, detiene il potere decisionale).
Si comincia, perciò, all’insegna di un” passo falso”, dal momento che buona parte della cittadinanza caldeggiava una forte presenza femminile nella gestione della cosa pubblica…..nell’intento di poter cambiare pagina mettendo in campo una sensibilità politico-sociale “cromosomicamente diversa”. A tale scopo, le cinque liste partecipanti alla competizione elettorale si erano dotate di rappresentanze femminili più o meno folte, ma a quanto pare, di fatto, non c’è ancora abbastanza spazio per esse.
Viceversa, continua ad esserci spazio per volti già noti…ed in alcuni casi, nonostante le alterne vicende amministrative in cui sono stati coinvolti, li si riconferma al medesimo assessorato già ricoperto in passato…..per ragioni di merito o “di forza maggiore” non è dato saperlo a noi comuni mortali!
sagitta- Messaggi : 53
Data d'iscrizione : 26.08.10
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
|
|