UNIONE DEI COMUNI…..una storia infinita!!!!!

Vedere ancora oggi la pubblicazione di alcuni deliberati di Giunta dell’Unione del 2009 e del 2010, all’albo pretorio del Comune di San Polo dei Cavalieri, mi ha lasciato senza respiro. Premesso che quelli del 2009, in gran parte, riguardavano i compensi dei funzionari preposti alla gestione dell’Unione (per puro errore materiale…. la pagina dove veniva indicato l’importo del compenso della prestazione è mancante), quello più rilevante dell’anno 2010, invece, riguardava l’approvazione del rendiconto del 2009. Dalla visione di questo atto è possibile dedurre quanto segue:
al 31.12.2009 si registrano ancora residui attivi e passivi di rilevante consistenza;
al 31.12.2009 la gestione finanziaria dell’UNIONE ha determinato un avanzo non vincolato pari ad € 70.017,99 (cosa ci faranno?).
Al di là delle cifre, c’è qualcosa che mi sfugge nell’attività, ancora, esercitata dagli Organi ( giunta, consiglio e dipendenti) dell’UNIONE . Infatti, se l’Unione è stata sciolta, come è possibile che gli organi statutari continuano ad svolgere le normali attività di gestione, stante la perdita della personalità giuridica dell’ENTE? Ma forse una lettura più puntuale dell’articolo 5 lettera c) dello Statuto avrebbe “aiutato” coloro che continuano ad agire in nome e per conto di un ENTE ormai deceduto!!!!!
Spero che a nessuno venga il “desiderio” di utilizzare le somme dell’avanzo in difformità dei dispositivi normativi che regolano la materia.

CONOSCERE ci aiuta …..
Dalla relazione della Giunta dell’Unione Lucretili-Ernici, inerente il rendiconto della gestione dell’esercizio finanziario 2009, abbiamo estrapolato le seguenti parti:
1. a seguito di apposite deliberazioni approvate dai Consigli dei Comuni costituenti l’Unione e del Consiglio dell’Unione, l’Ente è stato sciolto con decorrenza 1 maggio 2009;
2. l’atto regolante….deve in effetti parlarsi di retrocessione ai comuni della titolarità dei servizi a suo tempo trasferiti all’Unione, atteso che gli organi dell’Ente e gli Uffici sono comunque restati attivi al fine di assicurare lo svolgimento delle funzioni amministrative ancora indispensabili per assicurare sia il corretto adempimento degli obblighi di legge, sia lo svolgimento di compiti ad attività finalizzati alla definizione di rapporti giuridici pendenti dei quali in ogni caso l’UNIONE è ancora titolare;
3. …l’attività di accertamento e riscossione delle entrate relative alle sanzioni comminate per violazione delle norme del Codice della Strada relative agli anni 2005, 2006, 2007, 2008 e 2009 , tuttora in corso, obbligano sostanzialmente a mantenere attiva la struttura dell’ENTE per tutto l’anno 2010, in modo da giungere alla effettiva riscossione dei residui attivi previsti dal rendiconto digestione.


Quindi, ci troviamo di fronte ad un vero proseguimento dell’attività amministrativa e di gestione dell’Unione ove gli organi elettivi (Giunta e Consiglio) concorrono a determinare, ancora, le scelte di un’ Ente privo di personalità giuridica.
Qualche amministratore ha esternato dubbi in proposito, chiedendomi spiegazioni in merito.

Quali procedure bisognava attivare successivamente allo scioglimento?
Come avevo già rappresentato, l’articolato dello Statuto aveva previsto tale eventualità.
Infatti, nella deliberazione di scioglimento doveva essere indicato un nominativo della persona (con i requisiti del revisore dell’Ente), che successivamente doveva essere incaricata della liquidazione dell’attività dell’Unione.

Nel nostro caso, l’incaricato della liquidazione, cui spettano tutte le competenze in precedenza attribuite agli organi dell’Unione, doveva trasmette alle Amministrazioni dei Comuni componenti la deliberazione di riparto delle attività e delle passività dell’Unione tra i Comuni stessi: i Consigli Comunali avrebbero dovuto provvedere a ratificare la citata deliberazione, iscrivendo le spese e le entrate spettanti nei relativi capitoli di bilancio, in base alla normativa vigente.
Invece, per quanto riguarda la gestione dei crediti e dei debiti residui dell’Unione dei Comuni (caso specifico) doveva essere iscritta nel bilancio 2010 di uno dei tre Enti, che doveva occuparsi di gestire il relativo incasso o pagamento, nonché il versamento o l’incasso agli altri Enti, sulla base delle quote relative di partecipazione alle spese generali dell’Unione dei Comuni previste per l’anno 2009, detratti i costi amministrativi. Le residue pendenze amministrative all’ 1/5/2009 dovevano essere gestite dallo stesso Ente di cui sopra; per i contenziosi in sede giurisdizionale pendenti all’ 1/5/2009 o insorti successivamente vi doveva essere successione anche processuale da parte dello stesso Ente.
Sia per le pendenze amministrative sia per le spese legate ai contenziosi sarebbe stata addebitata agli altri Ente la quota di spese di propria competenza.
Questa è la procedura che doveva essere seguita, semplice e chiara, senza ulteriori spese di gestione o politico-amministrativo a carico dei cittadini dei tre Comuni dell’UNIONE.

E’ proprio vero il detto “nella vita non si smette mai di stupirsi”, un Ente nonostante sia stato sciolto (Unione dei Comuni Marcellina - San Polo dei Cavalieri – Castel Madama) continua a vivere!!! Infatti, con una determinazione, a seguito di una richiesta di trasferimento fondi presentata in data 16 settembre 2010 dall’Unione dei Comuni Lucretili Ernici , il Comune di Marcellina ha trasferito all’Unione € 7.288,98. Quindi, ciò attesta che nonostante il provvedimento di scioglimento (aprile 2009) le istituzionali (Giunta e Consiglio) continuano a svolgere le normali attività di che cosa non si sa……..( vista l’assenza di servizi) e constatato la presenza di movimenti “ di denaro” sicuramente sarà assicurata, attraverso la presenza di funzionari, la gestione dei flussi finanziari.
Quindi, ci troviamo di fronte ad una realtà Istituzionale che benché sia stata decreta la “morte” rinasce dalle proprie cenere, ma si… come l’araba fenice……