Aria di...primavera.

E mentre un aprile piovoso bagna….la campagna elettorale qui a Marcellina, spunta fuori una “nuova lista”, che lascia ampio spazio ai commenti…….tanto da accendere la discussione anche su “facebook” .
La cosiddetta “lista unica” si compone di una serie di candidature della presente tornata elettorale ree di essere già apparse sulla scena pubblica locale……..a prescindere dalle sfumature di colore politico…….dalla carica pubblica ricoperta………dai tempi e modalità di permanenza nella vita pubblica………
Da tempo, anche su questo forum, si parla di necessità di rinnovamento in campo politico-amministrativo a livello locale, nella consapevolezza che la rigenerazione si costruisce poco per volta,attorno ad un progetto comune….che attinge idee e risorse anche da quanto sperimentato nel passato. La presenza, per la prima volta nella “storia elettorale di Marcellina, di ben cinque liste è già, di per sé, un segnale di novità perché evidenzia un certo scollamento tra le tradizionali cordate elettorali e nel contempo la volontà di incarnare, nell’immaginario collettivo, l’innovazione. Per la prima volta si assiste ad uno scontro tra culture socio-politiche profondamente diverse: da un lato la vecchia politica del porta a porta, dei legami amicali o parentali, dei diritti scambiati per favori, delle illusorie promesse, delle vuote enunciazioni di principio e delle cordate di interessi particolari (spesso legate a “famiglie eccellenti”)…..da un altro la protesta dei giovani……da un altro ancora il tentativo di coinvolgimento della gente comune.
Ma l’innovazione non è un’etichetta da poter appiccicare ovunque…….e non è un testimone che si passa nelle competizioni elettorali di padre in figlio (o comunque tra parenti)…….non è semplicisticamente legata all’età anagrafica……..non passa attraverso un’azione di sommaria epurazione (che ad ogni buon conto dovrebbe allungare notevolmente la lista, in loco, dei papabili all’estromissione). Tra poco meno di due settimane, il giudizio finale sarà rimesso nelle mani degli elettori, che sono chiamati, più che in passato, a discernere bene……avendo ben chiare “luci ed ombre” di questa tornata elettorale, perché è in gioco il destino di questo paese.

Con l’avvicinarsi della data fissata per le locali elezioni, le liste in competizione mettono in atto le diverse “strategie per portare acqua al proprio mulino”. C’è chi si dedica al volantinaggio “una tantum” di protesta…chi attacca pubblicamente un avversario….chi si sposta “di quartiere in quartiere” proponendosi alla cittadinanza……come pure c’è ancora chi “lavora di forchetta”, definendo incontri con la gente generose cene in cui il conto si salda, poi, con qualche voto.
La tecnica delle solite “promesse da marinaio” è di gran moda anche per questa tornata elettorale. Tra tutte le promesse fatte in questi giorni primeggia una in particolare, oggetto d’attenzione tra opposte fazioni: il campo sportivo.
Più di una lista è intenta a “sfruttare” l’argomento facendo leva sulle aspettative dei più giovani e l’occasione, per chi non si fa scrupoli, è di quelle ghiotte, soprattutto dopo l’ultima stagione, mancante di qualsiasi attività sportiva presso l’impianto comunale.
C’è da chiedersi quali possano essere le promesse a tal riguardo, dal momento che non ci sono risorse finanziarie pubbliche, né si scorge all’orizzonte qualche privato disposto ad investire concretamente su un campo sportivo lasciato nell’oblio da tanto tempo.
Le parole lasciano il tempo che trovano, soprattutto in epoca preelettorale…..ed a volte neanche quanto scritto e sottoscritto tra pubblico e privato trova riscontro nella realtà (il centro sportivo mai realizzato in quel di Valle Melella ne è un esempio!).Perciò "occhio" ragazzi!

ahahahahahahahahahahahahahahahahahaha! ahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha! ahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha! ahahahahahahahahahahahahahahahahahahaha! ahahahahahahahahahahahaha!

ahahahahahahahahahaha! .....ahahahahahahahahahahahahahahahahahaha! Ahhhhh Saggì ma con chi stai a parlà? ahahahahahahahahahahahahaha

Mio caro “paolopaoletto54”, capisco che gli impegni elettorali ti abbiano impedito di rispondere prontamente al mio intervento di qualche giorno fa……ma rimango perplessa nel constatare una risposta assai poco articolata….e sicuramente meno ricca, a livello espressivo, rispetto a certe recenti esternazioni sul campo sportivo.
Mi auguro che per il futuro tu possa concretizzare meglio il tuo punto di vista sull’argomento (che pare ti stia particolarmente… “a cuore”).
Il campo comunale di Marcellina versa nel più totale abbandono da anni e questo è sotto gli occhi di tutti…..
spero di sbagliarmi, ma non credo che da qui a poco possano essere risolti i molti problemi strutturali ed economico-finanziari che gravano sull’utilizzo dell’impianto sportivo in questione.
A proposito del “mio parlare” posso dirti che è strettamente legato alla comune necessità di esternare il proprio libero pensiero……confrontandosi con gli altri……e soprattutto in uno spazio internettiano come questo, il dialogo è facile ed accessibile a tutti…..situazione ben diversa da certi incomprensibili monologhi recitati nei comizi della recentissima tornata elettorale!
Mi auguro, come qualsiasi cittadino di Marcellina, che alle vuote chiacchiere preelettorali, seguano azioni amministrative all’altezza della situazione, alquanto penosa per il nostro paese.

P.S.-Certo che all’indomani dell’esito elettorale risulta “strumentale” affiggere manifestini che riportano il simbolo del Pro-Marcellina Calcio e che inneggiano alla rinascita della società sportiva anzidetta! La fruibilità del campo sportivo non dipende solo dall’esistenza o meno di un “ target societario”…servono risorse umane ed economico finanziarie reali ...come un reale interesse che promuova in loco adeguati ambiti per lo svolgimento delle attività sportive dei giovani (senza “sogni di gloria”… tanto ambiziosi quanto sproporzionati rispetto alla nostra realtà locale!)…servono lavori strutturali (il rettangolo di gioco risale agli anni sessanta……mentre, anche nei dintorni, si è andati avanti con drenaggi adeguati e stesura di manti sintetici)…….per non parlare dei problemi legati all’approvvigionamento idrico e relativo impianto (che nel caso di un campo sportivo non sono legati solo agli spogliatoi,ma anche alla possibilità di mantenere l’intera struttura…in erba, sintetico o addirittura in pozzolana, il campo necessita di essere bagnato).