Marcellina: un nuovo consiglio comunale
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Marcellina: un nuovo consiglio comunale
Con DECRETO-LEGGE 13 agosto 2011 , n. 138 “Ulteriori misure urgenti per la stabilizzazione finanziaria
e per lo sviluppo” è stata determinata, all’articolo 16, comma 9, lettera c, la “Riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica nei comuni”; infatti per i comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre al Sindaco, da nove consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in quattro. Ciò sta a significare che i consiglieri di maggioranza sono 6, mentre quelli di minoranza 3.
La ridotta disponibilità dei “posti” sicuramente contribuirà a far aumentare le liste dei candidati in “gara”. Ma questa volta sono sicuro che il “peso” dei potenziali voti individuali non sono sufficienti a garantire il successo di una coalizione. Ormai, si rende necessario esprimere un consenso elettorale nei confronti di una nuova “generazione” capace di saper interpretare le aspettative della comunità da amministrare. Quindi, al candidato è richiesta una maggiore attitudine nel campo economico-finanziario ed una particolare propensione ad ascoltare i cittadini senza , peraltro, tralasciare anche un’eventuale vocazione politica.
e per lo sviluppo” è stata determinata, all’articolo 16, comma 9, lettera c, la “Riduzione dei costi relativi alla rappresentanza politica nei comuni”; infatti per i comuni con popolazione superiore a 5.000 e fino a 10.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre al Sindaco, da nove consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in quattro. Ciò sta a significare che i consiglieri di maggioranza sono 6, mentre quelli di minoranza 3.
La ridotta disponibilità dei “posti” sicuramente contribuirà a far aumentare le liste dei candidati in “gara”. Ma questa volta sono sicuro che il “peso” dei potenziali voti individuali non sono sufficienti a garantire il successo di una coalizione. Ormai, si rende necessario esprimere un consenso elettorale nei confronti di una nuova “generazione” capace di saper interpretare le aspettative della comunità da amministrare. Quindi, al candidato è richiesta una maggiore attitudine nel campo economico-finanziario ed una particolare propensione ad ascoltare i cittadini senza , peraltro, tralasciare anche un’eventuale vocazione politica.
Ultima modifica di MARCI il Lun Ago 22, 2011 1:52 pm - modificato 2 volte.
MARCI- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 08.07.10
Re: Marcellina: un nuovo consiglio comunale
Mio caro Marci, i nuovi dettami legislativi …..parlano chiaro. La riduzione del numero dei consiglieri comunali toccherà sicuramente certi “assetti pseudopolitici locali” , datati quanto ormai incapaci di rappresentare la realtà marcellinese.
C’è spazio per intravvedere…..nuovi orizzonti (anche se qualcuno, anche all’interno di questo spazio internettiano, non ci crede……….e non si capisce se più per scetticismo o per malcelato opportunismo!).
''Quanto all’identikit da lei tracciato a proposito di potenziali nuove candidature in loco, si rimane un po’ interdetti: un mix di esperienza in scienze della finanza, scienze della comunicazione…..ed anche in scienze politiche???''
C’è spazio per intravvedere…..nuovi orizzonti (anche se qualcuno, anche all’interno di questo spazio internettiano, non ci crede……….e non si capisce se più per scetticismo o per malcelato opportunismo!).
''Quanto all’identikit da lei tracciato a proposito di potenziali nuove candidature in loco, si rimane un po’ interdetti: un mix di esperienza in scienze della finanza, scienze della comunicazione…..ed anche in scienze politiche???''
sagitta- Messaggi : 53
Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Marcellina: un nuovo consiglio comunale
Ah- ah-ah, hai dimenticato Scienze dell’Amministrazione !!!!!
Comunque, non mi sembra di aver asserito nel mio intervento che per amministrare il Comune di Marcellina necessitano cittadini plurilaureati, ho solo evidenziato che la conoscenza di alcune “materie” risulta ormai inderogabile e che il solo “bagaglio” dei voti non concorre allo sviluppo della comunità locale.
Comunque, non mi sembra di aver asserito nel mio intervento che per amministrare il Comune di Marcellina necessitano cittadini plurilaureati, ho solo evidenziato che la conoscenza di alcune “materie” risulta ormai inderogabile e che il solo “bagaglio” dei voti non concorre allo sviluppo della comunità locale.
MARCI- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 08.07.10
Re: Marcellina: un nuovo consiglio comunale
C’è poco da…….ridere caro Marci, se per “scienze dell’amministrazione” si intende diritto amministrativo e relativa buona conoscenza di certe specifiche procedure, c’è da temere che ci sia poco spazio per un innovativo movimento civico a livello locale e molto spazio per una certa “cultura della burocrazia”…………
Buona parte della cittadinanza marcellinese, infatti, pur digiuna di nozioni amministrative, capisce bene quali e quante necessità dovrebbero essere oggetto di una sana ed avveduta gestione della res pubblica…….certo, per raggiungere determinati obbiettivi amministrativi in concreto, è pur vero che occorre addentrarsi, prima o poi, tra i meandri dei dispositivi normativi ed i tortuosi sentieri delle relative procedure, ma forse, il rinnovamento politico-gestionale a livello locale, in questa difficile fase, passa soprattutto attraverso una sana e responsabile “voglia di fare per il benessere comune” che, in linea di principio, appartiene a qualsiasi cittadino dotato di un minimo di senso civico.
Questo non vuol dire “bandire” a priori la necessità di conoscenza in materia amministrativa………..tutto è necessario………ma non indispensabile, anche perché, all’interno di qualsiasi struttura amministrativa, ci sono già, secondo previsione di legge, apposite figure di riferimento deputate a conoscere bene il diritto pubblico: al vertice, ex art. 97 del decreto legislativo 267/2000, il segretario comunale che svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti……..poi a seguire, in ossequio al principio di separazione tra politica e amministrazione, i dirigenti amministrativi ai quali spetta l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo( tanto ampio margine di azione in campo pubblico può ricondursi solo ad una buona conoscenza di norme e procedure, alla quale peraltro corrisponde una responsabilità in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati). ''Se poi tali figure di riferimento all’interno della struttura amministrativa siano o meno, nella realtà, all’altezza della situazione, è un altro discorso…...................''
Buona parte della cittadinanza marcellinese, infatti, pur digiuna di nozioni amministrative, capisce bene quali e quante necessità dovrebbero essere oggetto di una sana ed avveduta gestione della res pubblica…….certo, per raggiungere determinati obbiettivi amministrativi in concreto, è pur vero che occorre addentrarsi, prima o poi, tra i meandri dei dispositivi normativi ed i tortuosi sentieri delle relative procedure, ma forse, il rinnovamento politico-gestionale a livello locale, in questa difficile fase, passa soprattutto attraverso una sana e responsabile “voglia di fare per il benessere comune” che, in linea di principio, appartiene a qualsiasi cittadino dotato di un minimo di senso civico.
Questo non vuol dire “bandire” a priori la necessità di conoscenza in materia amministrativa………..tutto è necessario………ma non indispensabile, anche perché, all’interno di qualsiasi struttura amministrativa, ci sono già, secondo previsione di legge, apposite figure di riferimento deputate a conoscere bene il diritto pubblico: al vertice, ex art. 97 del decreto legislativo 267/2000, il segretario comunale che svolge compiti di collaborazione e funzioni di assistenza giuridico-amministrativa nei confronti degli organi dell'ente in ordine alla conformità dell'azione amministrativa alle leggi, allo statuto ed ai regolamenti……..poi a seguire, in ossequio al principio di separazione tra politica e amministrazione, i dirigenti amministrativi ai quali spetta l'adozione degli atti e provvedimenti amministrativi, compresi tutti gli atti che impegnano l'amministrazione verso l'esterno, nonché la gestione finanziaria, tecnica e amministrativa mediante autonomi poteri di spesa, di organizzazione delle risorse umane, strumentali e di controllo( tanto ampio margine di azione in campo pubblico può ricondursi solo ad una buona conoscenza di norme e procedure, alla quale peraltro corrisponde una responsabilità in via esclusiva dell'attività amministrativa, della gestione e dei relativi risultati). ''Se poi tali figure di riferimento all’interno della struttura amministrativa siano o meno, nella realtà, all’altezza della situazione, è un altro discorso…...................''
sagitta- Messaggi : 53
Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Marcellina: un nuovo consiglio comunale
“ma forse, il rinnovamento politico-gestionale a livello locale, in questa difficile fase, passa soprattutto attraverso una sana e responsabile “voglia di fare per il benessere comune” che, in linea di principio, appartiene a qualsiasi cittadino dotato di un minimo di senso civico.”
La buona volontà, oggi, non è più sufficiente a garantire il controllo politico amministrativo in un Comune (articolo 42); infatti, come si possono emanare indirizzi per l’ attuazione di programmi, piani e bilanci alle strutture presenti all’interno della P.A., senza disporre di una adeguata formazione di base sulle materie di competenza degli organi politici? Quindi, non può essere pienamente condivisibile l’affermazione che “una sana e responsabile voglia di fare….”possa contribuire al reale cambiamento, almeno che non venga anche sostenuta dalla competenza dei soggetti che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo in questione.
La buona volontà, oggi, non è più sufficiente a garantire il controllo politico amministrativo in un Comune (articolo 42); infatti, come si possono emanare indirizzi per l’ attuazione di programmi, piani e bilanci alle strutture presenti all’interno della P.A., senza disporre di una adeguata formazione di base sulle materie di competenza degli organi politici? Quindi, non può essere pienamente condivisibile l’affermazione che “una sana e responsabile voglia di fare….”possa contribuire al reale cambiamento, almeno che non venga anche sostenuta dalla competenza dei soggetti che concorrono al raggiungimento dell’obiettivo in questione.
MARCI- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 08.07.10
Re: Marcellina: un nuovo consiglio comunale
A parte il fatto che non ho parlato di semplice “buona volontà” per il rinnovamento politico-gestionale qui a Marcellina , non mi consta che tra i requisiti di eleggibilità amministrativa figuri qualcosa che abbia a che fare con…..la “formazione amministrativa del candidato”.
Va da sé che se si conoscono le dinamiche pubbliche si può dare un contributo più puntuale, ma quando lei stesso nel recente passato ha parlato di necessità di gente nuova, gente comune e di buonsenso “fuori dagli schemi”, auspicando anche un consistente ruolo amministrativo per le donne, voglio sperare non intendesse comunque partire da una pregiudiziale che ha come termine essenziale di riferimento la ”quantità di sapere amministrativo” dei potenziali futuri candidati………..anche perché la selezione cittadina sarebbe, purtroppo, assai drastica!''''''''
Va da sé che se si conoscono le dinamiche pubbliche si può dare un contributo più puntuale, ma quando lei stesso nel recente passato ha parlato di necessità di gente nuova, gente comune e di buonsenso “fuori dagli schemi”, auspicando anche un consistente ruolo amministrativo per le donne, voglio sperare non intendesse comunque partire da una pregiudiziale che ha come termine essenziale di riferimento la ”quantità di sapere amministrativo” dei potenziali futuri candidati………..anche perché la selezione cittadina sarebbe, purtroppo, assai drastica!''''''''
sagitta- Messaggi : 53
Data d'iscrizione : 26.08.10
Re: Marcellina: un nuovo consiglio comunale
A.A.A.A. Cercasi consigliere plurilaureato per amministrare Comune di Marcellina.
Non credo che il mio intervento sia finalizzato alla ricerca di una CLASSE DIRIGENTE “altamente istruita”, ma richiamare l’attenzione dell’elettore sulle modifiche legislative che ultimamente sono intervenute nel campo della finanza pubblica locale ( federalismo fiscale municipale, patto di stabilità, eliminazione dei trasferimenti erariali dello Stato, ridotta contribuzione della Regione Lazio e della Provincia di Roma). Infatti, detti provvedimenti consentono al Comune “ una propria autonomia fiscale”; quindi, risulta inevitabile che i consiglieri comunali chiamati a decidere, ogni qualvolta, la pressione fiscale da “esercitare” nei confronti dei propri amministrati dispongano almeno di una minima “ cognizione di causa” …….
Con ciò non voglio aggiungere un ulteriore elemento di eleggibilità, ma lasciatemi almeno rievocare l’articolo 1176 del codice civile!!!!!
A scanso di equivoci, benché abbia una modesta conoscenza amministrativa ed economica-finanziaria, non dispongo però del “dono” della mediazione politica e ciò riduce le potenziali aspettative di partecipazione a una qualsiasi competizione amministrativa.
Non credo che il mio intervento sia finalizzato alla ricerca di una CLASSE DIRIGENTE “altamente istruita”, ma richiamare l’attenzione dell’elettore sulle modifiche legislative che ultimamente sono intervenute nel campo della finanza pubblica locale ( federalismo fiscale municipale, patto di stabilità, eliminazione dei trasferimenti erariali dello Stato, ridotta contribuzione della Regione Lazio e della Provincia di Roma). Infatti, detti provvedimenti consentono al Comune “ una propria autonomia fiscale”; quindi, risulta inevitabile che i consiglieri comunali chiamati a decidere, ogni qualvolta, la pressione fiscale da “esercitare” nei confronti dei propri amministrati dispongano almeno di una minima “ cognizione di causa” …….
Con ciò non voglio aggiungere un ulteriore elemento di eleggibilità, ma lasciatemi almeno rievocare l’articolo 1176 del codice civile!!!!!
A scanso di equivoci, benché abbia una modesta conoscenza amministrativa ed economica-finanziaria, non dispongo però del “dono” della mediazione politica e ciò riduce le potenziali aspettative di partecipazione a una qualsiasi competizione amministrativa.
MARCI- Messaggi : 153
Data d'iscrizione : 08.07.10
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